18 giugno 2011

La macchina finale

"Impossibile pensare a qualcosa di più semplice. Non è altro che un cofanetto di legno, di forma e dimensioni simili a una scatola di sigari, con un solo interruttore su uno dei lati. Azionando l'interruttore si sente un ronzio rabbioso, insistente. Il coperchio si solleva lentamente, e dall'interno emerge una mano, che si china a rimettere l'interruttore nella posizione iniziale per poi ritirarsi nella scatola. Definitivo come l'atto di sigillare una bara, il coperchio si chiude con uno scatto, il ronzio cessa e torna la quiete. L'effetto psicologico, se non sapete quello che sta per accadere, è devastante. C'è qualcosa di indicibilmente sinistro in una macchina che non fa nulla - assolutamente nulla - a parte spegnersi da sola."

Arthur Clarke, citato in Sloane, Wyner, Biography of Claude Elwod Shannon
(Seife, La scoperta dell'Universo)

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