11 maggio 2011

Appunti dall'ospedale

La signora che sta nel letto di fronte a quello di mia madre è stata appena operata. L'altro giorno, i suoi numerosi figli, la maggior parte dei quali disoccupati, hanno litigato tra di loro ferocemente, e davanti a tutti, per decidere chi avrebbe avuto l'onore di assisterla durante la notte, come si usa ancora dalle nostre parti. Alla fine, tutti gli altri sfiniti, due dei contendenti si sono accordati per fare la notte insieme.
Mia madre mi ha raccontato che, arrivata la mezzanotte, il più alto dei due si è allontanato con la scusa di volersi fare un cornetto al cioccolato nella piazza vicina. E non è più tornato. Il più piccoletto, invece, si è steso su una brandina improvvisata, e ha cominciato a ronfare rumoprosamente, di fatto disturbando i degenti, per poi svegliarsi e andare via ad un orario incongruamente anticipato.
Così, di primo mattino, è stata mia mamma, insieme all'infermiera, ad occuparsi delle prime necessità della signora.

***

Intanto mia madre, che  si sente ancora bene, si annoia a rimanere nel letto, e perciò sovrintende il traffico in corsia, controlla l'ora alla quale la vicina di letto deve prendere la pillola, tiene sotto osservazione i bagni comuni, coordina le attività di pulizia da parte dell'impresa, e dà prescrizioni relative ai piccoli interventi di manutenzione che devono essere eseguiti nella toilette.

***

Io: - Compriamo una rivista a mamma
Lei: - Ok.
Io: - Ricordo che mamma d'estate un tempo comprava queste qui. Quale preferiresti tu? Intimità o Confidenze?
Lei: - Nessuna, non mi piacciono.
Giornalaio: - Signore, avete sentito? La signorina da voi non vuole nè intimità ne confidenze :-)

Lo guardo male.

***

Guardo i parenti di una paziente mentre osservano inebetiti il televisore, che hanno provveduto a portare da casa e a montare sul tavolino nella stanza. Senza un lavoro, sembrano interessarsi, anche se un pò passivamente, al rapporto di cambio tra euro e dollaro.

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