05 agosto 2011

Il libro che sto leggendo

Andò al balcone e guardò il flusso silenzioso di auto che percorrevano il Sunset Strip. Si chiese per un istante dove stesse andando tutta quella gente, poi tornò alla sua venitreesima amante e raccolse le braccia e le gambe amputate. Le portò al balcone e le gettò al mondo, una dopo l'altra, guardandole sparire zavorrate dalla sua forza.
Ora rimanevano solo testa e tronco. Lasciò quest'ultimo dov'era e avvolse la testa in un giornale, poi la mise nella borsa della spesa. Con un sospiro, uscì dall'appartamento, e percorse il palazzo, uscendo in strada. Quando fu giù si tolse l'abito di Peggy Morton, poi la parrucca e il cappello egettò tutto in un vicolo, consapevole di avere affrontato l'equivalente di tutte le guerre della razz umana e di esserne uscito vincitore.
Tolse il suo trofeo dalla borsa e percorse il marciapiede. All'angolo vide una Cadillac splendida e bianchissima. Sistemò la testa di Peggy Morton sul cofano.

James Ellroy, Le strade dell'innocenza

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