Lo so che è del tutto incongruo, ma oggi mi è venuto in mente un ricordo di tanto tempo fa. Era un 9 marzo, il giorno dopo la cosiddetta Festa della Donna: aspettavo il mezzo pubblico alla palina, quando alla fermata di fronte scese da un autobus una giovane trans, magrissima, scarmigliata, maltruccata e ondeggiante sui tacchi troppo alti. Ma camminava sognante, sorridendo tra sé e sé, con un mazzo di mimose in mano.
Noi possiamo essere tutto ciò che vogliamo...
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